Doppio tributo

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa (il 5 agosto 1962) torna il monologo Bye Baby Suite scritto da Chiara Guarducci e diretto e recitato da Alessia Innocenti, per l’occasione in una suite dell’Albergo Pietrasanta al Festival della Versiliana.

Con l’occasione sarà esposta la serie fotografica After the last sitting, il tributo mio e di Alessia  alla leggendaria ultima seduta fotografica di Marilyn con il fotografo Bert Stern.

Le date: 2/3/4/5 Agosto ore 21 e 22,15.

Prenotazioni allo 0584265757 oppure on line dal sito TicketOne.

Bye Baby Suite: l’autrice

Nel mese di marzo a Certaldo sarà di nuovo in programma lo spettacolo Bye Baby Suite con la mostra di mie foto After The last sitting.

In attesa di comunicarvi con precisione l’evento, vorrei intanto farvi conoscere l’autrice del testo di Bye Baby Suite, qui sopra in una foto che le feci qualche anno fa.

Chiara Guarducci poetessa, drammaturga, regista, inizia il suo percorso teatrale con la scrittura di monologhi che indagano gli estremi dell’anima, stati febbrili di deserto e piena, paradiso e inferno, attraverso creature ingombranti che dicono la ferita e la fame smisurata di vivere.

I monologhi affidati a una parola materica, umorale, vengono interpretati da Silvia Guidi, attrice e regista con cui condivide la scelta di un teatro intimo, surreale, implacabile. Questi testi, scelti da Barbara Nativi per “Intercity Plays”, raccolta di teatro contemporaneo internazionale, vengono poi pubblicati nel libro “La neve in cambio”.

Tra le opere successive scrive un omaggio alla disperazione dirompente di Marilyn Monroe, un ritratto a nervi scoperti, brutale e carico di poesia (“Bye Baby Suite”) diretto e interpretato magnificamente da Alessia Innocenti.

Qui di seguito due estratti dal testo di Bye Baby Suite

Le confezioni si rompono

la carta da regalo prende fuoco

ho i nervi a pezzi, non te l’hanno detto?

Non c’è appiglio che mi resista

del resto sono una forza della natura

e la celluloide sta stretta

e stanno stretti gli uomini, i drink, le pillole 

e il freddo non passa…

non riesco a coprirmi… sono così esposta, moltiplicata…

la prima pagina è un vestito accecante, appiccicoso  

una vera sanguisuga

…..

Perché sono la favola bionda

la stupida d’oro,

la sciocca di zucchero,

sono il tuo calendario,

la tua colazione, il tuo amore calmante

pensa che buffo il tuo calmante chiuso in manicomio, il tuo calmante è un manicomio, sono sempre stata rinchiusa, c’è qualcosa che non va se mi chiudono a chiave, se mi tengono in cassaforte deve esserci un malinteso…sono un caso, sempre e solo un caso, quanto clamore attorno a me, solo rumore… mi chiudono per controllarmi e vendermi e non ne posso più! ho mal di testa, una fitta fissa, una ferita invasa che allaga e vuoti, vuoti d’aria, vuoti di memoria…NIAGARA, io sono l’america, mi scopo i presidenti, sono la cocca dei fratelli Kennedy…

è tradizione di John e Bob passarsi le sgualdrine… e adesso è il mio turno…brindiamo!… sono un pezzo da collezione, mi vogliono tutti nel letto di famiglia, come una stella portafortuna…(pausa)

attenti, attenti che vi vado di traverso!

After Marilyn

Nel giugno del 1962 Vogue commissionò al fotografo Bert Stern un servizio fotografico su Marilyn.   L’attrice, 36enne,  era reduce dal divorzio con Arthur Miller, il suo contratto con la Fox stava per scadere, la sua relazione con i Kennedy era sulla bocca di tutti. Le foto furono scattate all’hotel Bel Air di Los Angeles, e furono necessarie due riprese perché le prime risultarono troppo audaci per la rivista.  Il 5 agosto Marilyn fu trovata morta nel suo letto  “per barbiturici”, poco prima dell’uscita del servizio su Vogue.

Il set è così passato alla storia come “The last sitting”: resta un documento visivo unico, che ci mostra l’attrice in tutta la sensualità e la fragilità di quegli ultimi momenti  (cosa che oggi non sarebbe più possibile: la postproduzione avrebbe cancellato tutti i segni della sua pelle, le piccole rughe del sorriso, la cicatrice  sul torace).

Comprai il libro con quelle foto una decina di anni fa – non riuscivo a togliermelo dalla testa dopo averlo sfogliato in una piccola meravigliosa libreria in via della Spada a Firenze che oggi non c’è più.  Le ho guardate a lungo, mi sono entrate dentro. Quando ho visto Alessia Innocenti in Bye Baby Suite, è stato inevitabile proporle di farsi fotografare come Marilyn in quel set.

Una parte del risultato è in mostra in questi giorni al Residence Artemura di Pistoia, via Bozzi 6, in occasione dello spettacolo

“BYE BABY SUITE” di CHIARA GUARDUCCI con ALESSIA INNOCENTI.

L’ultima notte di Marilyn, un letto disfatto, una deriva di alcol e pillole, un’altalena di ricordi e sogni

Da giovedì 26 gennaio 2012 a domenica 29 gennaio 2012 – doppio spettacolo ore 20.30 e 22, durata 40 minuti

AFTER THE LAST SITTING – A tribute to Bert Stern/Marilyn’s Last sitting

Foto di LAURA ALBANO

Nella hall del Residence prima e dopo lo spettacolo

INFO e PRENOTAZIONI 0573991609, orari 11-13 e 16-19

Lo spettacolo fa parte della Stagione di Prosa 2011/2012 Teatro Manzoni di Pistoia, sezione “Altri Percorsi”