Recentemente, sui muri della mia città, ho visto due enormi affissioni una accanto all’altra. Una pubblicizzava una marca di intimo, con una bellissima ragazza dalla pelle scura in lingerie ridottissima, sguardo allusivo e posa ultraprovocante. Accanto c’era la pubblicità di un sexy disco club: vi comparivano quattro o cinque ragazze, a mezzo busto, in indumenti e pose molto meno espliciti della precedente. Guardandole, sembrava che avessero invertito il prodotto da pubblicizzare.
Mi ha fatto pensare. Fino a un po’ di tempo fa esistevano molte pubblicità in cui l’intimo non era necessariamente associato al sesso, ma anche ad una condizione di relax, di star bene con se stesse (e chi fosse troppo giovane per crederci o talmente assuefatto da non ricordarselo guardi qui, qui e qui). Ma anche volendo associarlo al sesso, resta la domanda: la seduttività deve coincidere per forza con il modello escort ?
Anche qui, come in TV, il solito appiattimento. Eppure ci sono tanti modi possibili per rappresentare la sensualità. Perché mostrare solo il più elementare? E’ per mancanza di immaginazione, o è una scelta omologante ben precisa?