Un po’ in extremis segnalo questo evento interessante che si tiene a Prato in questo finesettimana.
“Quello che a noi interessa mettere in evidenza con questa rassegna è proprio l’unicità di ogni partitura coreografica, in quanto concepita e restituita ad un corpo che è unico. Ogni coreografo espone con coraggio la propria singolarità, la affida a corpi che se ne appropriano e la trasformano, in un processo che non ha fine...”