Women

Foto di  Annie Leibovitz dal libro “Women”

“Oggi gli ideali legati all’apparenza, come la giovinezza e la magrezza, sono in gran parte creati e imposti dalle immagini fotografiche…

Ciò che sembra giusto, o attraente, in una fotografia spesso non è che un’illustrazione della “naturalezza” con cui è vissuta l’ineguale distribuzione dei poteri convenzionalmente concessi alle donne e agli uomini.

Ma la fotografia che tanto ha contribuito a confermare tali stereotipi, può in egual misura impegnarsi a complicarli e minarli.

…Uno dei compiti della fotografia è quello di rivelare e dare forma al nostro senso della varietà del mondo. Non quello di presentarci ideali…

E la varietà stessa è un ideale. Oggi vogliamo sapere che per ogni questo c’è un quello. Vogliamo una pluralità di modelli.”

Susan Sontag, dalla prefazione a “Woman” di Annie Leibovitz  (trad. di Paolo Dilonardo)

5 Pensieri su &Idquo;Women

  1. Magari si vedesse in giro una pluralità di modelli. Invece tutti vogliono assomigliare ai più belli, ai più magri, ai più carismatici. Ma questo non è altro che il risultato di una campagna mediatica di bassa lega che proviene soprattutto dalla nostra televisione. Per essere un vincente oggi devi essere bello, magro e… furbetto, altrimenti non sei nessuno. Oggi esiste un’omologazione spaventosa nel modo di apparire ed esprimersi….trovo tutto questo molto triste. Diffonderò il tuo blog il più possibile! Ciao

  2. benvenuta Monica, grazie! La televisione, ma non solo…anche se i modelli sono sempre esistiti, sia a livelli bassi che alti (la storia dell’arte), la cosa più bella è la valorizzazione della diversità – oltretutto è anche molto meno noiosa 🙂

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