Uno dei modi in cui la rete, o meglio quella parte di utenti che ne sfrutta i margini di libertà espressiva residui tra sbarre e pareti di acquari, combatte efficacemente l’immaginario omologato/ante dei media mainstream è la crescente diffusione dei progetti di autorappresentazione femminile.
Uno dei più interessanti mi sembra questo, segnalatomi da Serbilla. Che si estende anche in un blog, e poi si ramifica in un tumblr (a mio avviso però meno efficace).
Una idea a monte molto ben sviluppata sia visivamente che testualmente, fotografia classica, soggetti neanche un po’.
Chapeau!
Grazie per la citazione e ben tornata 🙂 mancava la tua voce. Questo è uno dei mie progetti preferiti, guardo e riguardo le foto e le amo sempre.
grazie a te 🙂 sì, sono davvero belle. Infatti il tumblr non mi convince perché le foto inviate dalle altre sono molto più “qualsiasi”, e molte non sembrano neanche proprio “appena sveglie” ma piuttosto già postprodotte.
sono felice che questo blog abbia ripreso vita!
merito anche di chi mi ha spesso pungolato 😉
in secondo luogo, lavoro molto interessante. a tratti. quando non insiste. quando non attiva la lente di ingrandimento. che in qualche caso mi sembra gratuita. alcuni percorsi sono invece splendidi
riguarderò meglio per capire il tuo punto di vista! comunque la qualità in generale mi sembra decisamente alta.
due tre percorsi sì. altri mi sembrano solo furbi. è un lungo discorso…
stiamo rinunciando a ciò che sapevamo esprimere. non lo riconosciamo più…