Il matrimonio nelle fotografie lievi e smitizzanti di Maria Pia Giarré, con prefazione (leggetela!) della grandissima Elena Gianini Belotti (era il 1994 e ancora un residuo di pensiero critico trovava spazio, prima che la mitologia del matrimonio venisse pienamente restaurata a colpi di manuali di sottomissione domestica e pubblicità sexy di lingerie da sposa)
Un video perché il matrimonio, se proprio non se ne può fare a meno, sia una possibilità di scelta per tutt*
Un libro per chi non sogna il principe azzurro, “Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate” di Slavina: una scrittura coinvolgente, diretta e sincera per un’autrice cui va riconosciuto il merito politico di ampliare i confini dell’eros narrato “al femminile”, troppo spesso angustamente ristretti tra chick-lit e trasgressioni da supermercato. Anche qui, può piacere o meno, l’importante è la possibilità di scelta.
Un’intervista (datata ma sorprendentemente attuale, che sembra richiamare recenti polemiche) con Annie Ernaux, scrittrice che ha saputo raccontare in modo eccellente il desiderio, la passione fisica totalizzante cercata in particolari fasi della vita per la sua funzione di droga o anestetico (il libro è “Passione semplice” del 1992, dove la passione è descritta a posteriori in modo lucido e riepilogativo: per chi preferisse la cronaca in presa diretta, quasi in apnea, c’è il diario personale di questa vicenda autobiografica edito solo in francese con il titolo “Se perdre”).
A ciascun* il suo, e buona estate.
Per l’appunto, l’importante è la possibilità di scelta per tutti/e, nelle letture come nelle nelle relazioni sentimentali e sessuali
Ciao!
d’accordissimo…ciao Paolo
il testo della belotti è molto bello… le fotografie della giarré splendide!
si sente il sapore della pellicola (anche con una visualizzazione così mignon, peccato) e questo è un grosso plus.
lingerie a parte, mi capita di incappare ancora in qualche bell’album di matrimonio… raro ma si vede.
così come capita di incappare in bei matrimoni…rari ma si vedono 🙂
battute facili a parte, ho la fortuna di avere il catalogo cartaceo, stampato a Firenze dove Maria Pia Giarré (molto simpatica a quel che ricordo) espose queste foto, al CentroDi. In effetti grandi si apprezzano meglio, sono proprio belle.
sciccoso il cartaceo… un minimalismo elegante.
e un bn come dev’essere. mica quei grigini di produzione rgb…
in che ottima compagnia m’hai messo 🙂
sono lusingata, ti ringrazio!
encantada de conoscerte,
altrettanto, carissima. Spero di contribuire a far conoscere il tuo libro!
ps quando ho detto il titolo in libreria la commessa mi ha guardata strana 😉