elaborazione da un fotogramma del film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di E. Petri
Prendo in prestito immagini e parole di un capolavoro che ancora molto ha da insegnare, per dire quanto il nuovo decreto sul femminicidio – da quello che è emerso finora – sia quanto di peggio si poteva escogitare.
Come diceva Volonté nel suddetto capolavoro: “ad altri il compito di educare: a noi quello di reprimere!”
Serve, invece, proprio un’educazione che dall’infanzia riscriva i rapporti tra i sessi, una cultura che superi la relazione come possesso, serve prevenzione e lavoro sulla persona. E in questo provvedimento non sembra esserci niente di tutto ciò.
Loredana Lipperini lo sintetizza perfettamente qui.
Nadia Somma sul Fatto quodiano analizza i principali difetti
L’ha ribloggato su Elena.
tutto assolutamente condivisibile.
incluso ciò che riguarda “un cittadino…”. e il grandissimo volonté.