A Firenze, al Caffè letterario Le Murate, una mostra a cura di Martino Marangoni della Fondazione Studio Marangoni riprende il tema dell’autoritratto femminile contemporaneo, proseguendo idealmente la ricerca di una specificità “di genere nel genere”.
Nell’immagine qui sopra si vedono esposti alcuni lavori di Beatrice Lontani: autoritratti in cui l’artista, fresca di studi classici, ha scelto di interpretare personaggi femminili della tragedia greca, per un sentimento di vicinanza ritenuto non solo personale, ma femminile universale. Narrativamente e visualmente incisiva.
La mostra è composta in tutto da cinque serie di altrettante fotografe: Martina Aiazzi Mancini, Serena Gallorini, Beatrice Lontani, Costanza Maragliulo, Hoya Pallida. Qui una panoramica sui diversi punti di vista.
L’ha ribloggato su Elena.
la donna non ha bisogno che le venga “restituita ” la sua immagine (restituita da dove? da chi? da quale periodo? sono 6mila anni di patriarcato) Lei deve trovare la donna che è in lei.
grazie della tua opinione luciana, per me sono due piani diversi. Uno soggettivo, l’altro collettivo.
comunque il sottotitolo del blog deriva da un numero della rivista fotografica Zoom di inizio anni ’70: accanto ad una foto molto bella di tre donne anziane nude dai sorrisi ironici, c’era questa frase “restituire etc….”,. la vidi quando ero piccola e non l’ho più dimenticata.
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In tema ti segnalo la mostra al MAMbo di Bologna se ancora non l’hai vista
Ciao, buona domenica
grazie Vincenza! ho visto la notizia proprio in questi giorni, ci andrò sicuramente….buona domenica a te!